Centro Walter Tobagi - Pisa

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  POLVERI FINI A PISA

Guardiamo anche gli aerei

sabato 17 febbraio 2007

Eg. Signori, Si legge sui giornali che le polveri fini in città hanno raggiunto livelli allarmanti, nonostante la pioggia persistente e i venti degli ultimi giorni e si parla di targhe alterne. Viene allora da chiedere ai nostri Amministratori, visto che quando piove e tira forte vento tutti gli aerei del Galilei e del D’Alloro atterrano e decollano lato città, creando peraltro fortissimi disagi e gravi rischi per la sicurezza, se l’impatto ambientale causato dal nostro aeroporto è mai stato preso in seria considerazione dagli addetti ai lavori destinati ai controlli ambientali cittadini . Il Centro W. tobagi di Pisa ricorda qualora ve ne fosse la necessità, che decine e decine di aerei solcano i nostri cieli a bassissima quota, scarcando i residui di una combustione a scoppio per gli aerei ad elica e a reazione per gli altri. Gli aerei militari montano quattri grossi motori a scoppio, funazionano a cherosene e rilasciano nell’aria gli stessi agenti inquinanti con una considerevole moltiplicazione, delle autovetture. Insomma secondo il centro W. tobagi di Pisa in città non si può prescindere come fino ad oggi è stato fatto, dall’impatto ambientale causato dal nostro aeroporto. Se poi si pensa che le targhe alterne, anche negli anni passati, non hanno mai dato risultati così attendibili per la diminuzione degli agenti inquinanti e ogni volta ci siamo chieste donde provenissero queste polveri, allora ancora di più dovremmo pensare a risolvere il probelma dei voli sulla città, che peraltro sono ormai in forma perenne anche quando sono bellissime giornate di sole ee di quiete dell’aria. Il Sindaco sa benissimo di questa situazione, perchè svariate volte è stato direttamente informato. Non si capisce allora perchè non si faccia niente in questa direzione e si insista a ricercare le cause soltanto da un parte, che per carità è pesantemente responsabile, ma certamente non è la sola, il nostro aeroporto con le piste a poco meno di cinquecento metri in linea d’aria dal centro città, gli fa buona compagnia.