Centro Walter Tobagi - Pisa

Home page > Articoli > UN ALTRO GIORNALISTA ARRESTATO NEI TEATRI DI GUERRA
  • mgs article

  UN ALTRO GIORNALISTA ARRESTATO NEI TEATRI DI GUERRA

E’ uno spione?

venerdì 16 marzo 2007

OGGETTO: UN ALTRO GIORNALISTA ARRESTATO . QUESTA VOLTA DAI TALEBANI

Eg. Direttore, Area socialista di Pisa fa notare come ormai troppo frequentemente vengono arrestati o sequestrati nostri giornalisti, che operano nei teatri asiatici di guerra Afghanistan ed Iraq. Sempre viene affermato che il loro arresto è causato dalla loro opera di spionaggio al servizio di questa o quella forza occidentale presente nei territori. Puntualmente ci si affanna a smentire a grande voce il loro coinvolgimento in opere di spionaggio e tutto lascia sperare che questa sia davvero la verità, ma da quelle parti si insiste ad affermare il contrario. E’ di queste ore la notizia che l’autista del nostro giornalista bolognese sia stato giustiziato e che l’ultimatum dei talebani sia adesso improrogabile. Cosa pensare allora di tutto questo? Intanto la Farnesina una buona volta per tutte deve far sapere agli italiani, perchè è un loro diritto, se questi "signori" della guerra si nascondono dietro la falsa verità dello spionaggio per ottenere dei riscatti in denaro o se invece c’è dell’altro di cui il paese dovrebbe comunque essere informato.

Area Socialista di Pisa ricorda, qualora ce ne fosse la necessità,l che in Iraq, la signora Sgrena fu liberata, ma nel corso del suo trasferimento l’auto su cui viaggiava fu brutalmente fatta segno del fuoco amico americano. Domanda: era proprio amico quel fuoco ? O dietro c’era dell’altro? Intanto però ci rimise la vita Callipari che davvero in tutta quella vicenda c’entrava assai poco. Alcuni mesi prima sempre in Iraq furono arrestati o sequestrati nostri connazionali che svolgevano un servizio civile di Guarda spalle o qualcosa del genere. Anch’essi furono accusati di spionaggio ed uno di essi addirittura giustiziato. Oggi assistiamo allibiti e sconcertati a questo ennesimo sequestro. Area Socialista di Pisa vuole credere fino in fondo alla bontà delle affermazioni che si sono susseguite dai nostri midia nazionali, ma vorremmo capire perchè solitamente sono sempre nostri giornalisti e connazionali ad essere sequestrati ed accusati di spionaggio. Eppure da quelle parti vi sono decine e decine di addetti stampa di tutto il mondo a svolgere il loro lavoro di informazione.