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  GITE SCOLASTICHE

Devono continuare

martedì 15 maggio 2007

Oggetto: gite scolastiche

Leggiamo da più parti le proteste e le riflessioni di qualche cittadino che si oppone in maniera assai decisa alle gite scolastiche, che con sempre maggiore frequenza le scuole organizzano per i propri alunni. Tutto questo ha origine dopo il gravissimo incidente che ha visto morire due piccolissimi alunni delle nostre scuole elementari. Incidente questo causato sembra dall’autista del mezzo su cui viaggiavano i ragazzi e i loro insegnanti. Ci risulta, da una nostra indagine fatta in alcuni istituti scolastici, che le gite, tutte a fine didattico e non come qualcuno ha inteso affermare, finalizzate al relax e al tempo libero, restano i momenti maggiormente interessanti per l’apprendimento dei nostri ragazzi. Solitamente i posti oggetto delle visite rassumono larghe parti dei programmi svolti e la didattica vissuta concretamente è la migliore forma per l’apprendimento dei nostri ragazzi. Basti pensare per questo ai musei a carattere scientifico, alle fattorie, ai reperti archeologici, agli eventi naturali di energie e così via, per averne una chiarissima idea. Da ormai alcuni anni siamo soliti fare queste gite certi della loro utilità. Qualcuno ha detto che le passate generazioni, quelle degli anni cinquanta- sessanta, non hanno avuto questa possibilità. In quesgli anni le gite non si facevano od erano eventi assai rari, eppure la scuola funzionava ugualmente. E’ vero. C’è da dire però che le odierne conquiste della conoscenza non facevano parte della didattica di quegli anni. Oggi il panorama didattico è assai più ampio e più esigente di conoscenze già predisposte dalla società e dalle famiglie. Le scuole dal canto loro devono adeguarsi a questo nuovo modello della didattica, che non prescinde dalle esperienze dirette sul territorio. Da quì dunque l’uitlità delle gite scolastiche. E’ accaduto questo gravissimo incidente, che ha lasciato l’intero paese attonito e frastornato. Ciò non toglie però che si debba andare avanti e dare ai nostri ragazzi ogni possibilità di insegnamento e di apprendimento.