Centro Walter Tobagi - Pisa

Eg. Direttore, Il giornalista Renzo Magosso è stato condannato dal Tribunale di Monza in primo grado al pagamento di un’ammenda la cui cifra è stata fornita da Uno Mattina domenica 23, pari a mezzo miliardo di euro, mentre però su internet la cifra pare sia assai inferiore e cioè mille euro. Tutto comunque ebbe inizio da un servizio che il giornalista fece sulla morte di W. tobagi, grazie ad una notizia avuta dal carabiniere chiamato "Ciondolo", nome in codice, infiltrato nell BR. Pare che la morte di W. tobagi fosse stata pianificata dalle Br e il nostro "Ciondolo" informò chi di dovere Affinchè intervenisse prima che l’uccidessero. La condanna del tribunale di Monza si giustifica per la diffamazione nei riguardi dell’Arma dei carabinieri. Addirittura lo stesso Scalfaro, allora Ministro dell’interni ha confermato la veridicità delle dichiarazioni di "Ciondolo". Oggi però si registra questa condanna, che lascia assai perplessi. Se poi la cifra è quella data da "Uno Mattina" il povero giornalista avrà il suo da fare per trovare i soldi. Il centro W. tobagi di Pisa, uno dei pochi rimasti ancora operativi nel paese, pone però un interrogativo: chi volle la morte di W. Tobagi e perchè? A questa domanda non è mai stata data alcuna risposta e sono passati ormai quasi trent’anni dalla sua morte.