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  BASI AMERICANE IN ITALIA

Ricordiamoci dell’accordo ombrello

lunedì 22 gennaio 2007

Ormai a cadenza quasi semestrale, la Sinistra radicale del paese, che peraltro oggi è ampiamente rappresentata nel Governo, promuove asprissime proteste rivolte alle basi americane presenti nel nostro paese. Grida ai quattro venti che devono essere smantellate e riconvertite ad impianti di prati di fiori e mimose. Non vi sarebbe niente da eccepire riguardo a queste proteste, peraltro legittime ed oggi anche autorevoli, se non fosse che nel 1954 e di questo fatto i nostri Ministri tutti ne sono a conoscenza, così come le più autorevoli cariche dello Stato, l’allora Ministro degli esteri Pella e l’ambasciatrice in Italia per gli USA Clara Booth Luce, siglarono un trattato, definito "accordo ombrello", che stabiliva e continua a stabilire la presenza di personale militare americano nel nostro paese, definendo anche un tetto massimo di soldati. Ora è bene dirlo con chiarezza nè durante quegli anni nè oggi questo tetto massimo è mai stato raggiunto, anzi nei nostri giorni siamo ben al di sotto del numero stabilito. Pertanto questo ampliamento richiesto per ospitare nuovi soldati provenienti sembra dalla Base Tedesca è del tutto legittimo e L’on Prodi certamente non poteva che acconsentire alla richiesta. E’ dal 1954 dunque che c’è questo "accordo ombrello" ma ogni anno da quel lontano periodo si sono fatte sentire proteste di ogni genere e grado. E’ mai possibile che a nessuno venga in mente una buona volta per tutte di rimettere mano a quell’accordo? Anche perchè se non viene fatto questo difficilmente si potranno riconvertire le basi americane a verde pubblico.