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  19° secolo il romanticismo

domenica 15 agosto 2021

IL SECOLO XIX° Pillole Il periodo neoclassico e romantico si indica fra il 1795 Cioè dalla fine della rivoluzione francese, fino al 1850, cioè con l’inizio delle lotte di libertà che coinvolsero l’intera Europa. In Italia fu l’inizio delle lotte Risorgimentali. Iniziò così una nuova organizzazione degli Stati che operavano sul territorio italiano, individuando nella guida dei Savoia, consigliati dal Conte C. Benso Cavour, il principio della Unità d’Italia. Fu con le guerre di indipendenza, più o meno disatrose, ma che furono utili alla sensibilizzazione sempre più crescente delle classi intellettuali e anche forse alle azioni Garibaldine, che liberarono l’intero sud, salendo dalla Sicilia, dopo avere sconfitto in varie battaglie memorabili le armate borboniche, che iniziò l’avventura. Nel 1849 si costituì la Repubblica Romana di G. Mazzini, finita poi nel sangue per L’intervento dei Francesi che ristabilirono l’ordine di Pio IX°, tornato a Roma dopo il breve esilio di Gaeta. Anche lì Garbaldi fu presente con le sue camicie rosse. Molti patrioti perirono in questi scontri sanguinosi romani, fra i quali v’è da ricordare Il giovanissimo Goffredo Mameli , poco più che ventenne , padre del nostro inno nazionale. Alla fine L’Italia fu unita sotto la guida dei Savoia nel 1860, senza però lo Stato Pontificio, conquistato solo dieci anni dopo, nel 1870 con la breccia di Porta Pia. Fu fatta L’Italia con Roma capitale. Capitali D’Italia furono in precedenza Firenze e Torino. E’ comunque da ricordare che nel Paese crebbe progressivamente la volontà di allontanarsi dal periodo illuminista. In tutti quegli anni si vennero attuando nuove aspirazioni dei popoli e dei singoli individui rispetto agli ideali dell’Illuminismo, (anche se alla base dei cambiamenti voluti stavano proprio le idee Illuministe). L’intera classe intellettuale presente nel territorio italiano in quegli anni è da ricordare era organizzata nei movimenti Liberali , della Carboneria e Repubblicani, le cui appartenenze ideali si ritrovavano per lo più nella Massoneria, ben presente e attiva. Infatti le idee dell’illuminismo provenienti anche e soprattutto dalla rivoluzione francese, di libertà , uguaglianza , fraternità, si combinarono e crebbbero con le forti rivendicazioni Politiche, sociali ed anche umanitarie, delle quali fu interprete sempre la cultura . L’intellettuale fu la guida carismatica di queste lotte ed anche ispiratore del risveglio delle coscienze. E’ bene però fare una distinzione in letteratura fra gli anni del neoclassicismo cioè l’inizio secolo XIX° fino al congresso di Vienna, giorni del 1815 della nuova organizzazione dell’Europa dopo la sconfitta Napoleonica a Waterloo . Infatti questo movimento culturale e civile, nel riproporre i modelli della grandezza delle civiltà del passato, si distinse dal Romanticismo, che invece esaltava l’individuo, in tutta la propria " bellezza , fama ed anche sventura", come l’eroe generoso che lotta per quello in cui crede fino alla morte. Questi dunque furono i due movimenti culturali che in questo periodo caratterizzarono la storia D’Europa , ma in particolare dell’intero territorio italiano.Il perchè si parla di Bellezza lo ritroviamo nel Neoclassicismo, per il quale l’estetica era quella dell’arte Greco-romana, vista come la più perfetta sublimazione della realtà, insuperabile nella sua assoluta bellezza. Insomma i valori estetici antichi non si potevano reintepretare in chiave moderna. L’arte, ma anche la cultura era qualcosa di ideale che si riconduceva a quei periodi. Le linee portanti invece del Romanticismo sono l’antilluminismo, ( ma le sue basi li stanno) il nazionalismo,l’individualità, l’anticlassicismo, lo spiritualismo. La bellezza secondo i romantici stava nell’imitare la natura, in modo soggettivo, con libertà creativa . Alla fine però tendeva non solo a disconoscere i principi classici, ma si indirizzava verso una estetica un po’ caotica e scomposta per rappresentare le sensazioni dell’io romantico. Furono poeti neoclassici Monti, Foscolo ed anche Leopardi, quest’ultimo forse anche con alcune forti caratteristiche filosofiche romantiche, che ricercavano comunque la " bellezza" in mezzo ad una natura maligna. Riguardo alla filosofia come già in altre "Pillole" ho ricordato, si corre compiutamente nell’idealismo forse anche con Schopenhauer ( influenzò Leopardi?) ma di certo con Fichte, Schelling ed Hegel in buona parte dei due periodi della cultura europea del XIX° secolo. La letteratura più in vista è quella del periodo Manzoniano coi Promessi Sposi, peraltro bene accompagnata dai Miserabili di V. Hugo in Francia e da Ivanoe di Walter Scott in Inghilterra. Da ricordare una frase famosa di Schopenhauer : "la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare." E forse il periodo romantico sta anche in questa frase. Astianatte