Centro Walter Tobagi - Pisa

Mesi fa fu fatta in sede locale una campagna mediatica affinchè nelle scuole della nostra provincia cessassimo di acquistare acque minerali ed usassimo quella dei rubinetti, sicura e potabilissima. Tutto questo si finalizzava all’investimento di questi risparmi per la realizzazione di acquedotti nei paesi del terzo mondo. Oggi, stranamente di questa finalità non si parla più, ma si insiste sull’uso dell’acqua del rubinetto nelle sedi pubbliche. Si fanno per questo controlli a tappeto per la reale potabilità di questa acqua che ci invia la Acque SPA. Il centro w. tobagi di Pisa fa pacatamente osservare che sicuramente l’acqua che proviene dai pozzi gestiti dalla Acque Spa, è all’uscita potabilissima e iper garantita in questo. Il problema è capire cosa avviene durante il percorso dall’uscita fino ai rubinetti per esempio delle scuole pubbliche. Sappiamo ormai tutti che la rete tubaria del passaggio delle acque potabili a Pisa è assai mal messa. Presenta perdite più volte dichiarate. E’ ovvio allora che dove vi sono perdite possano anche esservi introitazioni di impurità, che poi ce le ritroviamo all’uscita dei rubinetti. C’è poi l’annoso problema dei serbatoti degli autoclavi, soprattutto quelli delle scuole, degli ospedali, degli enti pubblici in generale, che sono di grandissime dimensioni, di difficile e costosa manutenzione, che accumulano al proprio interno impurità di ogni genere e grado. Di questo lo sanno benissimo le famiglie che annualmente fanno ripulire i propri serbatoi degli autoclavi. Viene allora da domandare se davvero la dismissione delle acque minerali nelle scuole e nei restanti enti pubblici e il passaggio all’acqua del rubinetto, possa dare davvero maggiori risparmi e più sicurezza sulla reale potabilità dell’acqua che beviamo. Il centro Tobagi di Pisa, che nutre qualche dubbio in questo, chiede risposte certe. Grazie raimondo Pistoia Presidente Cnetro di cultura w. tobagi Pisa tel-fax 05020052 sito internet www.tobagi.it