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  PILLOLE DI STORIA DEL SOCIALISMO IN ITALIA E A PISA

sabato 3 aprile 2021

Si leggono le interviste di Cortopassi, ma anche di Acquaviva sulle vicende del vecchio PSI, Nazionale e locale. Inutile ripetersi, il PSI nasce dalla scissione Del PCI del 1921 a Livorno : lascia la componente massimalista capeggiata da Gramsci , Bordiga ed altri ed inizia il proprio percorso storico con Turati e tanti altri esponenti dell’epoca. Nacque come partito Riformista dell’Italia e così rimase fino al suo disfacimento, negli anni di tangentopoli. Inutili sono le dichiarazioni ed interviste di questo o quello esponente del PCI , sulla persona di Togliatti , la sua Politica dell’epoca , soprattutto la sua visione politica. I Partiti Comunisti Occidentali erano tutti controllati da Stalin , che morì nel 1953 e i Segretari dovevano essere di suo gradimento. Per di più Togliatti proveniva da anni di indottrinamento stalinista , essendo stato per svariati lustri in Russia al seguito di Stalin. In Italia il PCI è stato fino a buona parte dell’era Berlingueriana , rivoluzionario, e sono storicamente contestabili altre collocazioni di questo Partito. Ebbe un ruolo importante nel paese? Si. Stavamo in un dopo guerra assai difficile. si dovevano recuperare gli anni persi col fascismo , ricostruire il tessuto organizzativo fra le masse dei lavoratori , cercare di conquistare la guida del paese . Non fu possibile come si sa la conquista elettorale del paese "Il Fronte Social Comunista" perse e da quel momento i Comunisti sono sempre stati alla opposizione. Poi , ebbe ruoli forti negli Enti Locali, nel Sindacato , nella cultura. Fino a quando negli anni settanta in Cile non vinsero le elezioni i Socialisti, che indussero il PCI di Berlinguer a trasformarsi da rivoluzionario a Forza Politica democratica , la quale poteva anche tornare a competere elettoralmente. Riguardo al PSI, in quegli anni settanta guidato da De Martino , arrivò ai minimi storici del 9% e nel 1976, ( Midas) Bettino Craxi , Giovane autonomista, delfino di Nenni, ne prese la guida. La storia del PSI dal 1976 al suo disfacimento , 1993-94 credo che si debba leggere sui libri insieme alle vicende dello stesso Craxi: memorabile fu la sua arringa in Parlamento "sul chi non è coinvolto in tutto questo si alzi e lo dica".Ma nessuno si alzò. , per il quale si domanda da tempo la sua totale riabilitazione e il giusto collocamento di Statista nella Storia della Politica Italiana. A Pisa? Uguale, dal Midas finì se non ricordo male la segreteria, il Prof Giovanni Cottone , De Martiniano e andò alla Segreteria Sergio Cortopassi, dopo il congresso di Torino del 1978. Furono anni del cambiamento anche locale di questo PSI , che si collocava al centro della Politica Nazionale , ma anche locale. Cortopassi al congresso se non ricordo male di Palermo, a Pisa l’assise mi pare si svolse a Marina ,lasciò la segreteria e gli succedette Sgherri. In quegli anni fu Giacomino Granchi poi il vero protagonista della Politica Socialista a Pisa fino a quando anche a Pisa i Socialisti subirono il disfacimento peraltro senza seri presupposti, ma l’onda nazionale travolse anche il PSI Pisano. C’è peraltro un saggio storico pubblicato dal Circolo W. Tobagi di Pisa, che riguarda la STORIA DEL PSI, ricordata e scritta da esponenti per lo più pisani, per ricordarne alcuni Giovanni Cottone, Fausta Cecchini, altri . Alla Guida del Circolo W. Tobagi , fino dalla sua fondazione ( 1981) fu Sirio Ruglioni, poi al suo decesso, verso la fine degli anni 80, sono subentrato io e lo sono tutt’oggi. Raimondo Pistoia Presidente del Gppo W. Tobagi di Pisa. Già iscritto e dirigente del PSI pisano dal 1974 al 1994.