Centro Walter Tobagi - Pisa

Home page > FILOSOFIA E STORIA > LA FILOSOFIA DI HEGEL: PILLOLE
  • mgs article

  LA FILOSOFIA DI HEGEL: PILLOLE

sabato 22 maggio 2021

PILLOLE DI FILOSOFIA : HEGEL Hegel diceva fra le altre cose che è sconsiderato arrabbiarsi se perdiamo uno scontro , se otteniamo una sconfitta. La Germania ha perso con Napoleone, ma di certo sue sono state le colpe e accenna alle divisioni interne dettate forse dal troppo individualismo. Intorno allo Stato si deve essere uniti se si vuole vincere. Peraltro termina con la riflessione che la guerra alla fine è necessaria per uno Stato, Inteso come condizione assoluta. Riguardo poi ai Filosofi dell’illuminismo, riferito a Kant, Hegel gli muove delle critiche per lo più evidenziate alla sua pretesa di giudicare il conoscere, dal di fuori come se si imparasse a nuotare stando fuori dalle acque. Ricorda in questo contesto il ruolo della Ragione. Infatti Hegel, parte dalla considerazione che la realtà è spiegabile dalla Ragione nella sua globalità. Mentre per Kant la conoscenza ha un fondamento empirico. Insomma Kant indaga sul Finito , mentre Hegel invece sull’infinito. Comunque la critica più essenziale che Hegel muove a Kant è quella che Kant ha sopravvalutato l’intelletto rispetto alla Ragione e ha sbagliato. Muove critiche anche ad un altro filosofo , idealista, Schelling, criticandone il suo Assoluto che lui paragona “alla notte in cui tutte le vacche sono nere”. L’assoluto di Schelling infatti è fuori dalla dialettica, una cosa in cui tutto è confuso. Seguono poi critiche anche verso un altro filosofo idealista Fichte , soprattutto perché nel suo processo dialettico l’uomo poi non riesca mai a raggiungere il senso ultimo della storia del mondo. Invece , il processo dialettico di Hegel si sviluppa in modo circolare, cioè : Idea-Spirito- Natura-Idea e questa per Hegel è una dimensione che giunge alla perfezione della realtà, dell’uomo e della Natura. Per Hegel dunque, nel circolo si realizza la perfezione della realtà, dell’uomo e della natura. La scuola Hegeliana poi si suddivise in due principali correnti, che ebbero uno sviluppo dopo la morte di Hegel. Strauss poi, portando ad esempio gli schieramenti del Parlamento Francese, le chiamò Destra e Sinistra Hegeliana. La suddivisione dei due schieramenti riguarda i rapporti fra la Filosofia e Cristianesimo e cosa pensava Hegel su questo. Quello di Destra, ( vecchi Hegeliani), ritenevano che nel pensiero di Hegel, fossero stati definiti completamente i concetti essenziali, come l’immortalità dell’Anima, Dio Come Persona e la Trinità. Così che Hegel avesse ben inquadrato e condiviso filosoficamente la Religione Cristiana. Quelli della Sinistra invece , i giovani Hegeliani, sostenevano che nella dottrina di Hegel non vi fosse traccia di una di una concezione filosofica di un’anima immortale . Ritenevano anche che l’idea e spirito Assoluto di Hegel non avessero niente a che vedere con la concezione della personalità di Dio. Riguardo poi alla Trinità lo stesso Hegel in effetti vi aveva visto una simbologia che anticipava l’andamento triadico della sua dialettica. Poi come si sa, gli sviluppi che seguirono furono quelli inerenti le posizioni del filosofo Feuerbach per giungere alle dottrine socio politiche del Comunismo pensato da Marx ed Engels e applicato poi da Lenin . Nel Novecento, l’Idealismo hegeliano fu la fonte filosofica da cui attinsero sia le correnti di pensiero di destra (Benedetto Croce e Giovanni Gentile )sia le correnti di pensiero di sinistra (Lenin ed i marxisti). ASTIANATTE