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  pillole di fisica moderna da maxwell a faradey

venerdì 21 maggio 2021

Pillole di Fisica Moderna: dall’Etere, al Vuoto cosmico, ai campi elettromagnetici; con Maxwell, Faradey, altri


Maxwell Studiò il sistema matematico che permettesse anche di uscire dalla idea che lo spazio non poteva essere vuoto. Altri dicevano che i corpi nello spazio si muovevano rispetto ad una sostanza trasparente che copriva l’intero spazio cosmico che fu denominata “ Etere “. Con lo sviluppo dei temi della elettricità e del magnetismo, Maxwell fu spinto a trovare un processo matematico, attraverso le sue note Equazioni, che prendono il suo nome, che unificasse definitivamente elettricità e magnetismo , arrivando allo stesso tempo ad una sintesi teorica di tutti i fenomeni sperimentali connessi agli ambiti dell’elettromagnetismo. Per la verità già il Faraday, aveva iniziato in questa direzione. Ricercatore inglese studioso di questi fenomeni , soprattutto dal punto di vista sperimentale, non era né un matematico né un fisico, ma attraverso lo studio ( faceva il bibliotecario) dei libri che aveva a disposizione, nei suoi esperimenti aveva osservato una influenza magnetica sul campo elettrico e successivamente dalle equazioni di Maxwell i due campi , quello magnetico e quello elettrico, vengono considerati a tutti gli effetti due manifestazioni diverse di un unico campo. Le ipotesi di Maxwell furono però della massima importanza non soltanto per l’unicità (che ingloba i due campi) nel campo elettromagnetico e per la loro previsione, ma sul piano storico e scientifico, perchè aprirono alla rilevazione sperimentale della esistenza di tali onde , fino ad allora sconosciute, la cui effettiva esistenza fu stabilita da Hertz . In Italia, come è noto soprattutto ai Pisani, gli studi su tali onde e sulla loro esistenza, furono condotti da Righi e dal suo allievo Marconi. Prima di tutti questi processi di ricerca, di studio e di scoperta, non era possibile pensare che nel vuoto si trasmettesse qualcosa se non passante attraverso l’etere. Partendo dalle esperienze delle onde marine che si formano grazie al mare e dalle onde sonore che si muovono grazie all’aria. Ergo anche le onde elettromagnetiche, si dovevano muovere dentro qualcosa che si chiamava etere. Una sostanza, L’etere, essenziale peraltro alla meccanica classica Newtoniana riguardo ai due enti spazio e tempo, che ,come si sa ,erano considerati come Assoluti . che riprenderemo in seguito. Astianatte Toh! alla fine s’arriorda anco Gugliermo Marconi, che ell’onde dimostrò che passavano ner voto e un ci voleva artro per faccele passà... Magari sai ’osa vella villa a Cortano si vedrà vero Dignene rifatta ammodino ?